S. Vincenzo

Finalità

La “San Vincenzo” esiste da moltissimi anni e precisamente dalla seconda metà dell’ 800, da quando un giovane universitario della Sorbona, il beato Federico Ozanam (grande ammiratore del santo francese Vincenzo de Paoli, vissuto nel 500, conosciuto, amato ed ammirato in tutta la Francia e proclamato dal Papa patrono di tutte le opere caritative della chiesa) con alcuni suoi amici, ponendo le loro attività sotto la protezione di San Vincenzo, cominciarono a dedicarsi alla cura dei poveri e dei diseredati perché sapevano vedere, con un nuovo sguardo evangelico, Dio nel prossimo. Così dovremmo fare noi donne e uomini che facciamo parte della San Vincenzo, partecipando sempre attivamente alle periodiche riunioni per poter esaminare caso per caso le necessità di tutte le persone che si rivolgono a noi in cerca di aiuto.

Attività

L’aiuto dato non deve consistere solo nel pagare le bollette gas, luce ed affitti o nel consegnare  i pacchi viveri, ma soprattutto nel soffermarci a cercare di capire lo stato d’animo, la  situazione famigliare spesso disperata; dare  indicazioni per un  aiuto anche esterno e consigli  pratici. In sostanza bisognerebbe instaurare con chi si rivolge a noi un rapporto tale da far capire che non sono soli e che ci sarà sempre qualcuno disposto ad aiutarli.

Responsabili e referenti

Maria Teresa Dell’Olio Bellettieri – presidente

Come partecipare

La Conferenza S. Vincenzo della Parrocchia  Madonna di Fatima si riunisce una volta al mese (la data viene segnalata sul notiziario parrocchiale “Camminiamo…insieme”)

Come aiutare

Si è sempre troppo pochi per poter dare un sufficiente aiuto morale e materiale a quanti si rivolgono a noi.
Non sono richieste particolari competenze.  Sono necessarie:  sensibilità nei confronti dei più bisognosi e discrezione.